Mi ritengo abbastanza impermeabile agli aspetti più profondi dello Yoga, sto facendo pace col fatto di essere, sostanzialmente, una “contadina” cui piacciono gli aspetti più terreni e tangibili di questa disciplina che, in fondo, mira proprio ad elevarsi da quegli aspetti più terreni.. e tant’è.

La mia meravigliosa insegnante Beatrice in questo periodo propone pratiche ispirate e dedicate ai Chakra.
I primi 3 mi sono scivolati addosso: mi sono lasciata cullare dalla sua voce, ho ascoltato e ragionato al momento, ma niente.. non ho provato nulla di profondo.. fino a lunedì.. lunedì è arrivato il turno del IV Chakra: Anahata, il Chakra del Cuore, che ha sede nel plesso cardiaco, toracico.

Mentre Beatrice parlava ho creduto di dover abbandonare, con immensa vergogna, la Shala, perché non riuscivo a contenere le lacrime: ho percepito le caratteristiche che stavo ascoltando come mie mancanze e per la prima volta ho sentito che lì c’era qualcosa di “rotto”: ho visualizzato nitidamente un buco, un pozzo nero, nerissimo.. al centro del mio campo visivo.
Sul fondo di quel pozzo pulsava e brillava una lava densa, verde kriptonite.. che però non riusciva a rischiarare le pareti nere della sua prigione.

Un istante dopo Beatrice ha chiesto di visualizzare il colore verde. E ho capito cosa ho visto.

Quel che mi interessa condividere è la concreta possibilità che dentro a questo involucro di carne e ossa che ci porta a spasso ci siano strati e dimensioni che si celano nelle profondità del nostro essere, e che se, esplorando questi luoghi, capita di imbattersi in qualcosa di doloroso, bisogna provare ad abbracciare quel dolore, piuttosto che spingerlo a nascondersi ancora più in profondità.

Detto questo è probabile che io voglia passare la vita a zappare terra per cercar patate, piuttosto che contemplare il volo degli uccelli.. Ma anche questo non mi interessa più.
Non voglio giudicarmi.
Non voglio più dirmi quel che andrebbe fatto per seguire regole non scritte che non mi calzano.

Vado dove voglio, cercando di stare bene.
Su Anahata Chakra c’è da lavorare.

5 ottobre 2023

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