La Libreria
Le persone non possono occupare tutte lo stesso “spazio emotivo” nei nostri cuori: bisognebbe imparare a riporre in maniera ordinata le varie relazioni come libri negli scaffali in base alle proprie esigenze, ai propri sentimenti e pensieri (epurati da orgoglio e ottusità) e all’utilità della relazione.
La persona in questione troverà così il suo spazio e noi la nostra tranquillità.
La nostra “libreria emotiva” è in continuo movimento, si evolve e cresce con noi.
Non dobbiamo avere timore di spostare un libro, di far slittare una relazione da un livello a un altro, se questo ci fa stare bene e fa funzionare meglio le cose. L’importante è essere presenti e consapevoli, agire con calma e tranquillità, sicuri del fatto che le nostre decisioni sono prese con ponderatezza e obiettività.
Con questi presupposti andremo incontro a meno sorprese e sofferenza.
19 gennaio 2017