consigli per la pratica

Yoga e Terapia .. Raramente 2 parole sono così interconnesse e legate.
La pratica dello Yoga da noi in Occidente viene spesso percepita come scissa rigidamente in 2 : corporea o meditativa.. ma in realtà abbraccia tutti gli aspetti della vita di una persona, e persino quel che ci attende dopo.

Fare terapia attraverso lo Yoga significa prima di tutto prendersi del tempo di qualità per se stessi, per stare bene.

Scegliendo stili Yin e Restorative, con il supporto di cuscini, blocchi, cintura e coperta, attraverso semplici esercizi fisici, di respirazione e di concentrazione, la pratica viene guidata dalla mente, la quale a sua volta viene guidata, invitata, a mantenere salda l’attenzione per calmare fluttuazioni e pensieri.

Nella vita di tutti i giorni questo allenamento ci permette di gestire pensieri ed emozioni in maniera più consapevole e costruttiva.

Le fasi della pratica

Generalmente inizio in posizione supina per poi accomodare il corpo in una posizione seduta stabile e allineata, per agganciare la mente alla pratica tramite la percezione profonda del proprio respiro e della propria materia corporea.
Si chiede gentilmente alla mente di mettersi a disposizione e di accordarci attenzione e ascolto.

Segue una pratica corporea, semplice e dolce.
Questa fase serve per scaldare il contenitore-corpo che ospita, appunto, la mente. Se il corpo è scomodo, freddo e agitato la mente non riuscirà ad abitarlo.. figuriamoci a spiccare il volo!

Con Shavasana (la posizione supina) si conclude la fase di pratica corporea.
In Shavasana viene guidato con la voce un rilassamento profondo: un rilascio delle tensioni fisiche e mentali che ancora, forse, bussano alla porta.
Questa fase si conclude spesso con una lettura.

Si torna infine ad una posizione seduta per praticare Pranayama (esercizi di respirazione consapevole) e Meditazione (esercizi di concentrazione).

Cosa ti serve per praticare Yoga Terapia da remoto, in diretta online?

Togli la suoneria al cellulare e riduci al minimo le possibilità di essere disturbato.
Se ti fa piacere accompagnare la pratica con una musica rilassante, organizzati per tempo.

Siediti a terra cercando di tenere la colonna allineata, senza tensione.. Sei scomodo? Prova a sederti su un blocco da Yoga (o un grosso libro). Niente? Allora tieni vicino una sedia (o ancor meglio uno sgabello) perché la pratica inizia e finisce in posizione seduta e la scomodità non è una buona compagnia!

Non è necessario un tappetino da Yoga finché non si affrontano pratiche corporee più impegnative: vanno bene anche un tappeto o una stuoia non troppo sottili.

Scegli un ambiente e un setting che ti facciano sentire a tuo agio e, a seconda della temperatura, vestiti a strati o tieni vicino un indumento in più.

Meglio praticare a digiuno e, se non puoi farne a meno, bere a piccoli sorsi durante la pratica.

Sono necessari 2 blocchi da Yoga/Pilates (o 2 grandi libri uguali), dei cuscini di varie dimensioni, una cinghia (o una cravatta o una cintura) e una coperta.


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